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Un viaggio di dieci giorni tra Sao Gabriel da Cachoeira e Rio de Janeiro, utile anche a rilanciare i progetti di cooperazione internazionale
Si è concluso venerdì 8 dicembre 2023 il primo viaggio di Uisp Modena, Comune di Maranello e Uisp Modena Solidarietà a Sao Gabriel da Cachoeira, Amazonas, una delle zone più remote del Brasile equatoriale. Una distesa incontaminata di foresta pluviale dove le comunità indigene vivono lungo il corso dell’alto Rio Negro e dei suoi affluenti e dove don Maurizio Setti, sacerdote modenese di nascita e sudamericano d’adozione, vive e predica da sei anni dopo averne trascorsi altri venti in un’altra regione poco conosciuta ed esplorata del Brasile, lo stato del Goias.
Scopo della spedizione era proprio quello di girare un breve docu-film sulla vita di don Maurizio, dalla sua nascita alla sua decisione di diventare un prete missionario fino al fascino esercitato su di lui dal Brasile e dai racconti del parroco di Fiorano, don Eligio. Un’intervista sul posto che diventerà un ‘corto’ grazie al finanziamento della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, branca della regione Emilia-Romagna, e al ruolo di capofila del Comune di Maranello, presente alla spedizione con la vice-sindaca Mariaelena Mililli. I filmati sono stati realizzati seguendo il religioso prima nelle sue celebrazioni della domenica a Sao Gabriel, poi lungo il Rio Negro e il Rio Curicuriari, suo affluente, fino alla comunità tucana di Sao Jorge, lontana un’ora di navigazione da Sao Gabriel e popolata da 37 famiglie che non hanno altro mezzo di comunicazione e di trasporto che non sia l’acqua. Un’esperienza nuova, lontana ed affascinante.
Gli ultimi giorni sono stati poi dedicati allo sviluppo di relazioni che potrebbero condurre a nuove iniziative di cooperazione internazionale con Uisp e Comune di Maranello sempre protagoniste: la delegazione ha visitato il centro ‘Mamae Margarida’ che a Sao Gabriel si occupa dell’assistenza diurna a ben 48 diversamente abili con grande volontà ma pochissime strutture e poche competenze specifiche; tappe del viaggio sono poi state la scuola salesiana ‘Dom Bosco’, il Foirn, la federazione indigena che ha contribuito a preservare la foresta dell’alto Rio Negro, l’Insituto Socio Ambiental. Nei tre giorni trascorsi a Rio de Janeiro, poi, Uisp ha riallacciato i suoi rapporti con Coni Brasile e con l’associazione Amocavim del quartiere di Vila Mimosa per gettare le basi di un nuovo corso sportivo che segua le orme di quello di judo già organizzato con successo nel triennio 2014-2016 per i bimbi e ragazzi di un rione tristemente noto per la prostituzione.
Un’esperienza unica, il cui prodotto finale, il docu-film, verrà presentato in prima visione a Maranello in primavera.